Home___primopianoRadicali in piazza a Rimini: “I disturbi alimentari non sono devianze come dice la Meloni”

Protesta contro i tagli: "I 10 milioni promessi dal ministro Schillaci non sono sufficienti"


Radicali in piazza a Rimini: “I disturbi alimentari non sono devianze come dice la Meloni”


20 Gennaio 2024 / Redazione

“Ci state tagliando il futuro”. Venerdì 19 gennai i Radicali Rimini sono scesi in piazza Tre Martiri insieme all’associazione Luca Coscioni e alla lista Cattolica Futura, aderendo alla mobilitazione nazionale chiamata da Unione degli Universitari, Rete degli Studenti Medi ed altre sigle, per protestare contro la decisione del governo di tagliare i 25 milioni di euro che andavano a comporre il fondo utile a contrastare i disturbi dell’alimentazione e della nutrizione. Presente anche l’assessore alle politiche giovanili Francesca Mattei “che ha mostrato la sua vicinanza istituzionale ed umana” assicurando che come membro dell’assemblea comunale è vicina alle persone e alle famiglie che soffrono a causa di queste patologie.

“I disturbi alimentari non sono devianze – spigano i Radicali – come ha affermato in passato la nostra presidente Giorgia Meloni, ma patologie. In Italia queste malattie affliggono circa 3 milioni di persone, l’anno scorso hanno ucciso quasi 4000 persone, la gran parte adolescenti. Sono la prima causa di morte nella popolazione più giovane. Non possiamo accettare che questo governo si disinteressi di tutto ciò, abbiamo il dovere di intervenire”.

Erano presenti alla manifestazione psicologhe, famiglie e persone “che queste malattie le hanno vissute sulla propria pelle e sanno cosa significa combattere con patologie così gravi e così scarsamente considerate dalla società e dalla politica. Molto spesso persone che soffrono di disturbi alimentari non riescono a trovare centri di assistenza sul proprio territorio e sono costretti a spostarsi, a fare chilometri, a volte a cambiare regione, soltanto per curarsi. Spostarsi significa spendere denaro e non tutti possono permetterselo. Questo governo, tagliando quei fondi, decide di colpire e lasciare indietro i più deboli e i più fragili”.

Il ministro della sanità Schillaci ha dichiarato che promette di investire nel contrasto ai disturbi alimentari 10 milioni di euro nel prossimo futuro. “Riteniamo che non siano sufficienti. Chiediamo inoltre che siano inseriti i disturbi alimentari all’interno dei Lea, i “livelli essenziali di assistenza” in modo che le Regioni abbiano il dovere di intervenire in modo organico e garantire a tutti le cure necessarie”, chiede l’Associazione Radicali Rimini “Piergiorgio Welby”.

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