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La coop di giovani Aldéia vuole trasformarlo nel primo ristorante sociale del territorio: "Da settembre sarà un grande spazio di incontro"


Riaprire il Povero Diavolo di Torriana, lanciata campagna crowdfunding


22 Giugno 2024 / Redazione

“Abbiamo un sogno: riaprire il Povero Diavolo e trasformarlo nel primo ristorante sociale del territorio, che abbia come scopo il creare momenti di socialità, per lo “stare bene insieme” e l’inserimento lavorativo di ragazzi/e migranti e persone escluse dal mondo del lavoro (persone con disabilità o provenienti da percorsi di recupero) per dare loro l’opportunità di trovare un luogo che non sia solamente “lo stipendio” ma anche una famiglia, dove possano crescere, sentirsi valorizzati e integrarsi più facilmente nel territorio romagnolo.” annuncia Samuele Ramberti, 29 anni, presidente della cooperativa Aldéia.
Aldéia, in portoghese, significa villaggio, paesino, borgo è l’impresa sociale nata a marzo 2024 da 4 soci (Samuele Ramberti, Davide Papa, Gabriele Mancuso e Alessandro Cerami), ai quali successivamente si è aggiunta Claire Bini, 19 anni.
Abbiamo scelto questo nome perché crediamo rappresenti bene la nostra mission: il villaggio infatti è autosufficiente e l’economia che lo guida non è il capitalismo sfrenato – nel quale non ci riconosciamo – ma una sussidiarietà circolare dove chi ha bisogno riceve sostegno, ma quando può aiuta. Inoltre il villaggio è una grande famiglia, fatta di relazioni non imposte, ma capitate e scelte, dove ci si prende cura perché c’è un principio di bene e non di “sfruttamento”, o utilitaristico.

Per noi oggi Aldéia è il sogno di creare una nuova economia che contribuisca al cambiamento che riteniamo necessario per la nostra comunitàspiega Gabriele Mancuso, 29 anni, vice presidente della cooperativa.

 
Il ristorante
Alessandro Cerami, 49 anni, tra i soci fondatori di Aldéia racconta che “il Povero Diavolo ha una storia lunghissima: se ne trova traccia fin dal 1915, anno in cui nacque nel Borgo di Torriana una piccola trattoria romagnola.
Da oltre un secolo è uno spazio di comunione, di scambio e di confronto, di ricerca, risate e buon cibo.
E noi abbiamo il desiderio di continuare questa storia, immergendoci in un contesto stupendo, con rispetto ma grande determinazione. Sarà un grande spazio di incontro, una finestra sul mondo
“Come dice Fausto (Fratti, il proprietario): “Per decenni le persone sono venute ad incontrarci a Torriana da tutto il mondo“.

Noi come cooperativa Aldéia raccogliamo il mandato e proviamo a spostare l’asticella ancora più in su: non solo dal mondo per Torriana, ma da Torriana per il mondo; provando a proporre un modello di inclusione lavorativa, di ricerca culturale, di integrazione che possano farci continuare a sperare nel futuro.

Oggi, finalmente, la bella notizia: Il Povero Diavolo riaprirà – da settembre in avanti.
Sarà un’osteria per lo “stare bene insieme”, basata su una cucina di alta qualità che unisce alla tradizione romagnola l’incontro con sapori e odori nuovi, tradizioni storie e racconti che vengono da lontano.
Ramberti lancia l’appello: “Per riaprire però abbiamo bisogno del sostegno di ognuno di voi, è il motivo per il quale abbiamo lanciato una campagna di crowdfunding per sostenere le spese iniziali, ma anche perché vorremmo che non fosse solo un nostro progetto, ma un sogno condiviso. Il Povero Diavolo sarà di nuovo uno spazio della comunità per la comunità, di chiunque ne voglia fare parte”. 
Link campagna: