Archive

Corrado Della Vista propone un grande piano di risanamento

"È piacevole ascoltare qualcuno della politica che si discosta dal coro e parla del problema degli alberghi chiusi o marginali. Attualmente, ci sono circa 500 alberghi in questa situazione, ma il numero potrebbe aumentare se non si interviene in modo urgente e drastico." Lo afferma  il responsabile provinciale di Conflavoro, Corrado Della Vista, che si riferisce all'intervento di ieri della presidente dell’assemblea regionale e candidata Pd Emma Petitti. "Certo, queste 500 strutture non hanno chiuso oggi, ma è da circa 20 anni che questo fenomeno è in atto. Mi sorprende che solo ora ci si accorga di questo problema, e che nessuno, nemmeno chi avrebbe dovuto difendere la categoria, abbia avanzato proposte per evitare che la situazione degenerasse. C'era bisogno di una terapia, ma non è stata proposta una cura adeguata, bensì solo soluzioni tampone. È vero che i fondi pubblici della Regione possono essere un aiuto, ma non sono sufficienti, nemmeno se quintuplicati rispetto agli anni precedenti. Abbiamo lo stesso numero di alberghi di Roma, ma è impensabile che, di fronte a una domanda bassa, soprattutto nel settore balneare, possiamo ancora presentarci al mercato con certe strutture. Stranamente, mancano le strutture adeguate al turismo invernale, come fiere ed eventi, dove il cliente ha un

Il presidente Carli: “Nonostante il gran caldo di questa estate e le abbondanti piogge delle ultime settimane, siamo soddisfatti della raccolta”

Da una ricognizione di Confagricoltura tra i propri associati nel Riminese, emerge infatti un quadro positivo sia per la qualità che per i quantitativi, che sono tornati a livelli soddisfacenti, dopo le difficoltà riscontrate negli ultimi anni. "Siamo soddisfatti dell'andamento della raccolta - commenta Carlo Carli, presidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini - Il clima di questa estate, che ha messo in difficoltà diverse colture, è stato invece favorevole per l’olivo. Le alte temperature hanno infatti reso la vita più difficile alla mosca dell'olivo, insetto parassita che solitamente attacca le olive penetrando nel frutto. Con le temperature fino a 40 gradi, registrate ad agosto, lo sviluppo di questo insetto è stato limitato, con alcune problematiche, circoscritte, che si sono presentate solo nelle ultime settimane con l’arrivo dei primi freddi. Per evitare infatti guai peggiori è stata anticipata la raccolta del prodotto, la cui qualità è comunque rimasta intatta ed è alta”.   Anche le piogge delle ultime settimane non hanno causato problemi alla coltura. "Hanno interrotto il forte caldo estivo e la siccità, che se fosse continuata avrebbe causato gravi danni alle coltivazioni, come accaduto in passato - sottolinea Nicola Pelliccioni, presidente della Consulta di Confagricoltura Rimini -.Fortunatamente, questo scenario è stato

Regione. Arriva la promozione della Corte dei Conti, via libera al giudizio di parifica sul bilancio 2023

La Regione Emilia-Romagna ha chiuso il bilancio 2023 con un saldo positivo di 137 milioni di euro, risultato raggiunto ad invarianza della pressione fiscale e con l’indebitamento che si conferma in costante flessione: -29,6 milioni di euro rispetto al 2022 e -289 milioni dal 2015 (-43.18%). Sono i principali elementi che si ricavano dal giudizio di parifica sul Rendiconto 2023 della Regione Emilia-Romagna, riconosciuto dalla Corte dei Conti - Sezione regionale di controllo dell’Emilia-Romagna, che ha così promosso l’Ente e la corretta gestione del bilancio, nel pieno rispetto dei vincoli di finanza pubblica. Il via libera della Magistratura contabile è avvenuto al termine dell’udienza pubblica, guidata dal presidente della Sezione regionale di controllo, Marcovalerio Pozzato, che si è tenuta questa mattina a Bologna al Circolo unificato dell’Esercito di Bologna, nel Salone d’onore di Palazzo Grassi. La parifica accordata ha evidenziato il risultato positivo della gestione finanziaria e di bilancio della Regione, così come il risultato di esercizio, pur in una situazione di forte contrazione della spesa pubblica nel Paese. Bene anche la riduzione dei tempi di pagamento, quella del debito, l’alleggerimento della fiscalità regionale, nonché la capacità di utilizzo dei fondi della programmazione comunitaria. A svolgere la requisitoria è stato il procuratore regionale, Claudio

Trasformato in sportello unico digitale di prossimità

Ha riaperto al pubblico l’Ufficio Postale di Misano Adriatico. I lavori di ammodernamento della sede di via Romagna 9 consentono di accogliere tutti i principali servizi della Pubblica Amministrazione. Grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali”, approvato con il Dl 59/2021 e finanziato con 800 milioni di euro di fondi nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNNR, Poste Italiane promuove la coesione economica, sociale e territoriale dando un nuovo volto ai 7.000 Uffici Postali dei piccoli centri, tra questi quello di Calendasco, per renderli più accoglienti e trasformarli in Sportello Unico digitale di prossimità.   I cittadini residenti o domiciliati a Misano Adriatico potranno richiedere direttamente allo sportello i certificati anagrafici e di stato civile, resi disponibili da Anpr, ovvero la banca dati unica del Ministero dell’Interno; i servizi INPS per i pensionati come il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M” che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico e i servizi “Atti di Volontaria Giurisdizione” con la possibilità di presentare le istanze di “Nomina Amministratore di Sostegno” e “Rendicontazione Stato Patrimoniale Assistito”, secondo quanto contenuto nella convenzione firmata fra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Ministero

Fiom CGIL Reggio Emilia: “Lo chiamano trasferimento collettivo ma è un licenziamento mascherato. Sciopero di 40 ore"

Come un fulmine a ciel sereno. Sicuramente è stato così per i 69 dipendenti della Comall di Sesso, l’annuncio della Direzione di delocalizzare a Cattolica gran parte delle attività produttive già dai prossimi mesi, lasciando a Reggio Emilia lavoro per circa 13 persone. “Ci hanno annunciato un trasferimento collettivo a Cattolica, ma in realtà è un licenziamento mascherato -  spiega Alessandro Malagoli della Fiom di Reggio Emilia - .La Proprietà così facendo “ucciderebbe” l’azienda reggiana, gettando in mezzo alla strada circa 60 lavoratrici e lavoratori. Dicono di voler salvare l’azienda lasciando lavoro per 10 persone su 70, e utilizzano il trasferimento sapendo che nessuno è nelle condizioni di spostarsi in Romagna”. “Abbiano almeno la dignità di chiamare l’operazione con il vero nome: stanno chiudendo un’azienda e licenziando decine di lavoratori”- sottolineano le tute blu della Cgil reggiana. Dopo un’assemblea molto sofferta in cui la Fiom di Reggio e le Rsu aziendali hanno riportato a tutte le maestranze i contenuti dell’incontro avvenuto ieri presso la sede di Unindustria Reggio Emilia, i lavoratori hanno deciso di uscire subito in sciopero e mettersi in presidio davanti ai cancelli dell’azienda. Non era mai accaduto nella lunga storia dell’azienda reggiana. L’assemblea sindacale indetta dalla Fiom ha deciso di aprire una

Federconsumatori: “La priorità del Governo non sembra affatto essere orientata a ridurre o eliminare queste disuguaglianze”

“I dati odierni sulla povertà delle famiglie rivelano un quadro desolante. Nel 2023 - scrive in una nota  Federconsumatori Rimini - infatti, secondo il Report sulla povertà nel 2023 diffuso dall’Istat sono oltre 2,2 milioni le famiglie in condizione di povertà assoluta, l'8,4% sul totale delle famiglie residenti (valore è stabile rispetto al 2022). Stabile anche il dato relativo alla povertà, che interessa circa 5,7 milioni di individui, il 9,7% sul totale degli individui residenti. Anche la "povertà relativa" familiare, pari al 10,6%, si attesta sugli stessi livelli dello scorso anno. Non consola affatto che il dato sia stabile rispetto al 2022: si tratta di cifre allarmanti, enormi, che fotografano una situazione di disagio radicata. Problemi che riguardano anche il nostro territorio - prosegue la nota - dove l’inflazione anche nel mese di settembre rimane doppia + 1,5% rispetto al dato nazionale + 0,7%. Il nostro Osservatorio continua a registrare sacrifici e rinunce sul fronte dei consumi: con una riduzione del consumo di carne e pesce (-16,9%, con uno spostamento anche verso il consumo di tagli e qualità meno costosi e meno pregiati); una ricerca sempre più assidua di offerte, sconti, acquisti di prodotti prossimi alla scadenza (abitudine adottata dal 49%

Si svolgerà dal 5 al 7 marzo 2025 in contemporanea a KEY – The Energy Transition Expo

Italian Exhibition Group (IEG) lancia un nuovo appuntamento nel solco delle sue fiere Green&Technology: MIT.EQ “MARINE INNOVATION TECHNOLOGY EQUIPMENT EXPO”. MIT.EQ si svolgerà dal 5 al 7 marzo 2025 in contemporanea a KEY – The Energy Transition Expo , il principale evento europeo dedicato alle tecnologie e soluzioni integrate per l’efficienza energetica e le energie rinnovabili nel Mediterraneo, che nell’edizione 2024 ha registrato 53.157 presenze da 107 paesi e 837 espositori di cui il 33% esteri. Come spiega Marco Cecchini Business Development Manager Italy & UE di IEG: “ MIT.EQ sarà un evento fieristico di respiro internazionale dedicato ai professionisti dell’industria marittima, che nasce da una precisa esigenza del mercato: avere un focus sullo sviluppo e l’innovazione sostenibile del settore. L’industria nautica è un settore strategico per l’Italia e crediamo che ci sia spazio per un nuovo evento verticale dedicato all’intera filiera. MIT.EQ non sarà solo una fiera commerciale B2B, ma anche una speaking-platform per elevare il dibattito sull’innovazione sostenibile del comparto, mettendo in luce l’impegno crescente delle aziende verso innovazioni eco-tecnologiche all’avanguardia e sostenibili”.   In una fase dell’industria nautica globale, caratterizzata da una crescente domanda di mercato e da sfide quali la sostenibilità e la sicurezza, diventa infatti strategico favorire le

I deputati Dem Gnassi, Scotto, Saracino e Speranza: "Parlano di crisi ma intanto aprono nuove strutture"

Un’interrogazione al ministro per le imprese e il made in Italy Adolfo Urso per chiedere quali iniziative il governo intenda assumere a tutela dei 97 lavoratori di Metro Italia con il futuro a rischio per l’annunciata chiusura dei punti vendita di Rimini e Pozzuoli. L’hanno presentata martedì in Commissione i deputati del Partito Democratico Andrea Gnassi, Arturo Scotto, Marco Sarracino e Roberto Speranza. “Metro Italia spa con una missiva inviata ai sindacati ha aperto le procedure di informazione e consultazione ai sensi dell'articolo 3 del Ccnl distribuzione moderna organizzata, per iniziare le procedure di chiusura dei punti vendita di Rimini e Pozzuoli; le motivazioni che hanno portato a tale decisione sono state e saranno nelle prossime settimane oggetto di confronto e sono – a detta dell'azienda – sostanzialmente riconducibili all'andamento negativo dei detti punti vendita, che non rendono ulteriormente sostenibili i costi di gestione” premettono i dem, ricordando: “Nel corso dell’incontro, tenutosi il 3 ottobre, l'azienda ha confermato le ragioni dell'apertura della procedura di informazione e consultazione che ha portato a una scelta così drastica. A rischio ci sono 97 lavoratori e lavoratrici diretti tra le sedi di Rimini e Pozzuoli, ai quali si aggiungono coloro che operano in appalto. La

Saranno comunque assicurati i servizi pubblici essenziali

L'Azienda USL della Romagna informa tutta la cittadinanza dello Sciopero nazionale di 24 ore di tutto il personale del pubblico impiego, in data 31 ottobre 2024 proclamato dall’Associazione Sindacale USB Pubblico Impiego. Nella giornata dello sciopero saranno assicurati i servizi pubblici essenziali attraverso l’erogazione delle prestazioni indispensabili non dilazionabili nel rispetto della vigente normativa.

Confartigianato Donna Impresa Rimini lancia un evento sulla prevenzione della violenza sulle donne e la parità di genere

Tutto pronto domani, a Rimini, per l'evento "Indossa il futuro: donne, cambiamento e futuro". Confartigianato Donne Impresa invita i cittadini in sala Manzoni nel centro storico, alle 16.30, per un pomeriggio per riflettere e concretamente sostenere l’azione di prevenzione alla violenza sulle donne e a favore della parità di genere. Con il patrocinio di provincia e comune di Rimini, il movimento di Confartigianato Donna Impresa Rimini presieduto dalla presidente Cristina Vizzini ha promosso un evento diviso in due parti. “Vogliamo alimentare l’attenzione su temi che ogni giorno ci restituiscono notizie drammatiche – spiega Cristina Vizzini – e anche in vista del 25 novembre alimentare un dibattito che ha evidentemente anche un profilo culturale. Ad originare la giornata è Confartigianato, un sistema di imprese radicato e capace di leggere con attenzione i fenomeni anche all’interno delle aziende, dove la violenza è anche talvolta di natura psicologica. L’Italia è prima nell’UE per imprenditoria femminile, ma ultima quanto ad occupazione femminile. Va compiuto uno sforzo eccezionale per aiutare le donne ad esprimersi compiutamente nel mondo del lavoro”. Un recente studio di Confartigianato Donne Impresa ha fotografato in Italia le diseguaglianze di genere, constatando ad esempio come nel 2022 la spesa pubblica destinata a questo scopo, tra cui

Al centro degli incontri la nuova normativa che andrà a disciplinare l’uso degli spazi esterni da parte dei pubblici esercizi della città

A seguito dell’entrata in vigore del nuovo Regolamento comunale sui dehor, approvato dal Consiglio comunale il mese scorso, l'amministrazione comunale ha incontrato le associazioni di categoria e i comitati d’area di Riccione. Al centro degli incontri, che si sono svolti in un clima di proficuo confronto e collaborazione, c’è stata la nuova normativa che andrà a disciplinare l’uso degli spazi esterni da parte dei pubblici esercizi della città. Una tappa importante non solo per la gestione degli spazi esterni di bar, ristoranti, pubblici esercizi e attività artigianali ma anche un’opportunità per ridisegnare il volto commerciale e turistico della città affinché diventi sempre più sostenibile, accessibile e attrattivo per i cittadini e i turisti. Un processo importante che l’amministrazione comunale ha condiviso in un primo incontro con le associazioni di categoria e, ieri mattina, mercoledì 16 ottobre, con i comitati d’area. Erano presenti agli incontri la sindaca Daniela Angelini, l’assessore all’Urbanistica Christian Andruccioli, oltre ai tecnici dei Servizi Rigenerazione Urbana e Attività economiche. Nel primo incontro con le associazioni di categoria l’amministrazione comunale ha condiviso le modalità applicative e le tempistiche del nuovo Regolamento sui dehor che nasce dall’esigenza di regolamentare in via definitiva le concessioni temporanee in deroga rilasciate durante l’emergenza

I dati dell'elaborazioni dell’Osservatorio economico della Camera di commercio della Romagna

In base alle elaborazioni dell’Osservatorio economico della Camera di commercio della Romagna (su dati Infocamere Movimprese), al 30 settembre 2024 si contano 79.775 imprese registrate (sedi), di cui 70.330 attive. L’imprenditorialità si conferma alquanto diffusa: 96 imprese attive ogni 1.000 abitanti (88 imprese a livello regionale e 86 a livello nazionale). Nel corso del terzo trimestre del 2024, nell’aggregato Romagna si sono verificate 826 iscrizioni e 678 cancellazioni (al netto di quelle d’ufficio), per un saldo positivo di 148 unità (nel terzo trimestre del 2023 il saldo fu pari a +98); il tasso di variazione trimestrale delle imprese registrate risulta pertanto pari a +0,19%, allineato a quello regionale (+0,19%) e di poco inferiore al dato nazionale (+0,26%). Nel confronto tendenziale con il 30 settembre 2023 si riscontra una sostanziale stabilità delle imprese attive, in controtendenza rispetto al dato regionale (-1,0%) e nazionale (-0,4%). Per quel che riguarda i settori economici i principali risultano, nell’ordine: Commercio (22,3% l'incidenza sul totale delle imprese attive, -1,5% la dinamica rispetto al terzo trimestre del 2023); Costruzioni (15,4%) in aumento del +1,6%; Agricoltura (11,6%) in flessione del -2,5%; Attività di alloggio e ristorazione (10,6%) in aumento dello 0,5%; Attività immobiliari (incidenza pari al 8,5%, +0,7%). Dinamica negativo per