HomePoliticaSpi Cgil Rimini: Petitti si congratula con Meris Soldati confermata segretaria generale

"Tutelare i lavoratori e battersi affinché i diritti dei pensionati vengano garantiti"


Spi Cgil Rimini: Petitti si congratula con Meris Soldati confermata segretaria generale


11 Gennaio 2023 / Redazione

La presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, Emma Petitti, si congratula con Meris Soldati che il XIII Congresso SPI ha confermato Segretaria generale dello Spi Cgil Rimini.

“Congratulazioni a Meris Soldati confermata Segretaria generale dello Spi Cgil Rimini – commenta Petitti ­–. Una professionalità importante alla guida di un ente che rappresenta una parte fondamentale della nostra società. Tutelare i lavoratori e battersi affinché i diritti dei pensionati vengano garantiti rappresenta in questo momento storico quanto mai necessario per affermare un importante diritto costituzionale. Un monitoraggio necessario per prendere di nuovo piena coscienza di battaglie non solo a noi care, ma necessarie, che partono dal riconoscimento di una pensione dignitosa. Ma che comprendono anche un vero taglio del cuneo fiscale e continuare a combattere la piaga del lavoro povero attraverso il salario minimo e l’eliminazione dei contratti pirata”.

“A causa dei ritardi del Governo Meloni nell’approvazione della manovra è saltata, per 4 milioni di pensionati, la rivalutazione della propria pensione danneggiando lavoratori che per tanti anni hanno versato contributi – continua la presidente Petitti –. Anche la misura sulle pensioni minime porta ad aumenti esigui e non per tutti, ben lontani dalle promesse elettorali. Così come è stata ridotta la platea di accesso a Opzione donna inserendo, per delle specifiche categorie, dei vincoli legati ai figli e dunque non valida per tutte le donne”.

“Senza un reale dialogo con i sindacati il Governo cerca di fare cassa sulle pensioni del ceto medio con tagli dell’indicizzazione, colpendo i lavoratori in un momento in cui benzina e gasolio sono fuori controllo e l’aumento dell’inflazione non risparmia nessuno, con un crollo del potere d’acquisto di stipendi e pensioni. E questo è davvero preoccupante”, conclude.