Home___primopianoBruno Dumont al Bellaria Film Festival, premio ad Alice Rohrwacher

Il punto di riferimento per il cinema indipendente italiano chiude domenica con l’anteprima di "Booliron", documentario sulla Woodstock dell’hip hop nazionale 30 anni fa a Rimini


Bruno Dumont al Bellaria Film Festival, premio ad Alice Rohrwacher


4 Maggio 2024 / Redazione

Musica, brindisi e tanti ospiti per iniziare a vivere l’atmosfera del festival. È stata presentata questa mattina, nella elegante cornice del Castello Benelli di Bellaria Igea-Marina, la 42a edizione del Bellaria Film Festival in programma nella località della riviera romagnola (provincia di Rimini) da mercoledì 8 a domenica 12 maggio.

A raccontare questa nuova edizione di una rassegna che si conferma – come era nelle intenzioni delle origini – punto di riferimento per il cinema indipendente italiano, il direttore organizzativo del Bellaria Film Festival Sergio Canneto e la direttrice artistica Daniela Persico, accolti dalla “padrona” di casa Paola Pizzighini Benelli – Amministratore Unico di Magnolia SRL. Sono inoltre intervenuti, il sindaco Filippo Giorgetti, l’assessore Michele Neri, l’Amministratore Delegato di Giometti Cinema Massimo Giometti.

BFF24, UN FESTIVAL IN CONTINUA EVOLUZIONE

Un festival che cresce di anno in anno, e che si arricchisce di importanti collaborazioni e partner. A partire dal main sponsor, il Gruppo Hera.

Il Bellaria Film Festival, nella sua 42ª edizione, – afferma Giuseppe Gagliano, Direttore Centrale Relazioni Esterne del Gruppo Hera – si concentra principalmente sui giovani e celebra i talenti emergenti nell’industria cinematografica, con uno sguardo al futuro. Da sempre punto di riferimento per il cinema indipendente, il festival coinvolge attivamente il territorio con eventi speciali, arricchendo l’esperienza cinematografica. In linea con la sua costante attenzione alla valorizzazione delle realtà locali, il Gruppo Hera conferma il proprio impegno verso gli eventi sui territori in cui opera, sostenendo il festival con convinzione.  Durante le giornate, inoltre, saranno posizionate anche due Sorgenti Urbane Hera, punti di distribuzione di acqua gratuita, al fine di promuovere un uso sostenibile dell’acqua e ridurre l’uso di bottiglie di plastica monouso”.

IL PROGRAMMA

Film di apertura della 42a edizione del BFF sarà, mercoledì 8 maggio (ore 21, Sala Hera – Cinema Astra), L’Empire di Bruno Dumont: rivisitazione in chiave grottesca del genere fantascienza, Orso d’argento Premio della Giuria al Festival di Berlino di quest’anno, sarà presentato in anteprima italiana (il film uscirà nelle sale italiane il 6 giugno) alla presenza del regista che il giorno seguente terrà una masterclass al Palazzo del turismo (ore 10). L’Empire sarà inoltre il primo titolo a inaugurare il circuito di Sale Anteprima, una serie di schermi d’essai tra Emilia-Romagna, Marche e Toscana nate dalla collaborazione tra Giometti Cinema e Bellaria Film Festival.

Dieci i film (di cui 3 fuori concorso) della storica sezione competitiva Gabbiano – film di diverso genere, formato, durata – che saranno valutati dalla giuria quest’anno presieduta dal regista Alessandro Comodin, dalla programmer Carla Vulpiani e dal produttore Roberto Cavallini. Si contenderanno i premi come Miglior Film (del valore di 3.000 euro) e Miglior film per l’innovazione cinematografica (del valore di 2.000 euro). Grazie a un accordo esclusivo con MyMovies.it, tutti i film della sezione Gabbiano saranno disponibili in streaming per il pubblico all’interno della piattaforma MyMovies ONE, e il film più votato riceverà un premio del pubblico del valore di 1.000 euro.

Per la sezione competitiva Premio Casa Rossa nazionale – assegnato da una giuria di 20 giovani studenti di cinema, ammonta a 5000 euro – cinque i lavori in gara, opere prime o seconde selezionate tra le più interessanti del panorama cinematografico italiano: Quell’estate con Irène di Carlo Sironi, Animale/Umano di Alessandro Pugno, Gli oceani sono i veri continenti di Tommaso Santambrogio, Patagonia di Simone Bozzelli e Rossosperanza di Annarita Zambrano. Tutti i registi saranno presenti al Festival. Il premio Casa Rossa per Miglior Film sarà realizzato come lo scorso anno da Le Casine – EnAIP Cesena – EnAIP Rubicone.

Lo storico Premio Casa Rossa – istituito p BFF_0405gìer la prima volta nel 1987 e ripristinato nel 2022 dopo vent’anni – si arricchisce quest’anno di una selezione competitiva di film internazionali, il Casa Rossa Internazionale: in anteprima italiana si potranno vedere il greco Animal di Sofia Exarchou (9 maggio), Dreaming & Dying di Nelson Yeo (Singapore), commedia romantica segnalata come uno dei migliori esordi di quest’anno cinematografico (10 maggio), lo spagnolo On the Go di Maria Gisèle Royo e Julia de Castro (10 maggio), on the road transfemminista con al centro il desiderio di maternità; Sleep with Your Eyes Open della regista Nele Wohlatz (11 maggio), il francese Spirit of Ecstasy di Héléna Klotz (11 maggio), sul mondo della finanza, e infine, fuori concorso, Arthur & Diana di Sara Summa, autrice tedesca che lavora tra Germania, Francia e Italia.

CONTROCAMPO ITALIANO

Grande attenzione alle nuove generazioni, per caratterizzarsi con forza e concretezza come fucina e incubatore di talenti, il Bellaria Film Festival non dimentica però l’ancoraggio al passato del cinema indipendente italiano. “Il futuro è un mare antico”, claim della quarantaduesima edizione della rassegna, ha portato a concepire una retrospettiva e un libro dedicati al festival del passato.

Controcampo Italiano: cinque registi per immaginare un paese è il titolo della pubblicazione, edita da Minimum fax in collaborazione con Approdi, a cura della direttrice del festival Daniela Persico e dedicata a cinque autori, figure chiave per l’audiovisivo italiano, legati al festival di Bellaria: Paolo Benevenuti, Antonio Capuano, Giuseppe Gaudino e Isabella Sandri, Franco Maresco e Corso Salani. Alla 42a edizione del Bellaria Film Festival si potranno così vedere o rivedere i film Vito e gli altri di Antonio Capuano, Confortorio e il corto Il cartapestaio di Paolo Benvenuti, Giro di lune tra terra e mare di Giuseppe M. Gaudino e Isabella Sandri, Lo zio di Brooklyn e il corto Illuminati di Ciprì e Maresco, Gli occhi stanchi di Corso Salani. Domenica 12 maggio (ore 11, Torre Saracena) è in programma l’incontro/masterclass con i registi Paolo Benvenuti, Giuseppe Gaudino e Franco Maresco.  

GLI EVENTI SPECIALI

Numerosi gli eventi speciali, a partire, nella giornata di apertura, dalla consegna all’attrice Barbara Ronchi del Premio Casa Rossa per la miglior interpretazione per il film Io e il secco di Gianluca Santoni, film realizzato con il supporto dell’Emilia-Romagna Film Commission (e girato a Ravenna) che sarà presentato in anteprima assoluta al Bellaria Film Festival (nel cast anche il piccolo Francesco Lombardi, di Riccione).

Tra gli ospiti del festival anche la regista Alice Rohrwacher che riceverà il Premio Filmidee per il suo film La chimera che verrà presentato il 9 maggio (ore 10) nell’ambito della sezione BFF for school, il programma di matinée per le scolaresche mentre al Palazzo del Turismo di Bellaria verrà allestita una mostra fotografica dal titolo “Tra le rovine, la luce” degli scatti della fotografa di scena Simona Pampallona. Nella giornata inaugurale (ore 17, Palazzo del Turismo) la regista terrà inoltre una masterclass dal titolo “Vedere l’invisibile” (ingresso gratuito, aperto a tutti).

Il Premio Speciale Gabbiano sarà invece conferito a Simone Massi, autore marchigiano (Pergola, 1970) che si è formato alla Scuola d’Arte di Urbino. Il suo primo lungometraggio Invelle, presentato a Orizzonti a Venezia e prodotto da MinimumFaxMedia, ha segnato un nuovo orizzonte per il cinema d’animazione: lo si potrà vedere al BFF venerdì 10 maggio (ore 21, Cinema Roma). Giovedì 9 maggio (ore 16, Palazzo del Turismo) saranno invece proiettati nove corti di animazione che restituiscono il senso della forza poetica delle immagini animate di Simone Massi.

Il Bellaria Film Festival presenta inoltre in anteprima Il pazzo di Dio, documentario sulla vita di Don Oreste Benzi realizzato dal riminese Kristian Gianfreda che ha frequentato e intervistato il fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII (scomparso nel 2007) negli ultimi dieci anni di vita. Il documentario si avvale anche delle testimonianze dell’economista Stefano Zamagni, di Bruno Vespa, dello psichiatra Vittorino Andreoli e di Stefano Vitali, già segretario particolare di don Oreste e in seguito presidente della Provincia di Rimini.

 Nel programma degli incontri e masterclass, anche un focus sulle serie televisive: “Qualcosa di nuovo in tv: Antonia e Supersex” (sabato 11 maggio, ore 19) con al centro della conversazione la protagoniste delle due serie tv del momento Chiara Malta, regista di Antonia, Chiara Martegiani (interprete principale e autrice della serie) e Francesca Mazzoleni che ha firmato la regia di alcuni episodi di Supersex, la serie Netflix sulla vita di Rocco Siffredi.

Luogo vocato a fare emergere nuovi talenti, il Bellaria Film Festival in collaborazione con Cinecittà, con l’Emilia-Romagna Film Commission e Cna Emilia-Romagna lancia inoltre BFF Industry, una molteplicità di iniziative e incontri concentrati nelle giornate di giovedì 9 e venerdì 10 maggio, sotto la direzione di Francesco Giai Via. Le giornate si apriranno con un panel sugli esordi al femminile, con protagonista l’attrice Greta Scarano, che nei mesi scorsi ha girato in Regione (a Rimini in particolare) il  suo primo film da regista, Adriatica, (prodotto da Groenlandia) con protagonista Matilde De Angelis e ispirato alla storia vera di Damiano e Margherita Tercon, fratello e sorella riminesi conosciuti come i “terconauti”.

Le giornate di BFF Industry si concluderanno con una festa per i dieci anni della legge cinema, organizzata dall’Emilia Romagna Film Commission, sulla spiaggia di fronte al Cinema Apollo.

CHIUSURA DI FESTIVAL CON BOOLIRON

La chiusura del 42° Bellaria Film Festival sarà invece tutta all’insegna della musica, un vero e proprio “buliron”. Buliron è una parola che assomiglia un po’ alla felliniana Amarcord. Un termine del dialetto romagnolo che significa unire alla rinfusa oggetti e contesti, e che si usa per indicare situazioni esplosive (è successo un buliron).

Booliron (dal titolo di una canzone divenuta un inno per i giovani degli anni Ottanta e Novanta) è il documentario musicale diretto da Francesco Figliola con cui si chiuderà, domenica 12 maggio (Sala Hera-Teatro Astra, a seguire le premiazioni ufficiali), la 42a edizione del Bellaria Film Festival. Il film racconta della straordinaria effervescenza della scena musicale underground in quella Rimini già ribattezzata luogo del divertimentificio e dove esplode un po’ sottotraccia il fenomeno della break dance, del rap, dell’hip hop e dei graffiti. Una Rimini che si rivela “culla di progetti folli”, come quello che porterà, nel luglio del 1994, a organizzare l’evento Indelebile 94, una sorta di Woodstock dell’hip hop italiano, che fece arrivare e concentrare per tre giorni al Parco Marecchia tutti i grandi talenti italiani, e moltissimi stranieri, di un movimento che stava crescendo proprio in quegli anni. Per Indelebile 94 sono passati tra gli altri Fabri Fibra, il Piotta, Colle der Fomento, Frankie Hi Nrg, Master Freeze e Tormento. In quell’humus incominciò a distinguersi con i suoi graffiti anche Eron, oggi riconosciuto artista a livello internazionale. Saranno proprio Tormento e Master Freeze i protagonisti del Djset che, al termine della proiezione di Booliron, chiuderà in maniera elettrizzante il BFF42.

 

Info:

info@bellariafilmfestival.org