Frasi dure come schiaffi, che mortificano, umiliano, disorientano e minano l’autostima delle donne. Non sono solo parole ma è violenza vera e propria. Riconoscerla, e chiedere aiuto rivolgendosi ai Centri antiviolenza del territorio, è fondamentale per fermarla, prima che sia tardi. Frasi che per tutto il 2024 sarà possibile leggere nelle strade e nelle piazze dell’Emilia-Romagna, attraverso ‘Se te lo dice è VIOLENZA’, la nuova campagna di comunicazione della Regione Emilia-Romagna per contrastare la violenza contro le donne, iniziando dalle parole. Parole portate alla luce per rompere ogni velo di ipocrisia su una realtà che non si può più far finta di non vedere, o ascoltare: “Sei cretina”; “Se mi lasci ti rovino; “Dove cazzo sei stata? Dammi il cellulare”, “Stai zitta, devi obbedirmi”; “Puttana”. E altre ancora. Dodici frasi, vere, di uomini rivolte a donne: una per ciascun mese scandiranno l’intero prossimo anno, da gennaio a dicembre. Una campagna di comunicazione duratura, che coprirà un lungo periodo, per tenere sempre alta l’attenzione, anche quando il clamore legato a drammatici casi di cronaca sarà spento. “Ciò che sta accadendo non è un’emergenza, è un problema sociale. Praticamente ogni giorno leggiamo di donne picchiate o uccise da compagni ed ex. L’ultimo caso è quello
Si abbassa sempre di più l'età in cui si possiede o si utilizza uno smartphone, con un aumento significativo di bambini tra i 6 e i 10 anni che utilizzano il cellulare tutti i giorni dopo la pandemia: dal 18,4% al 30,2% tra il biennio 2018-19 e il 2021-22. Secondo una recente indagine dell'Istituto Superiore di Sanità, in Italia il 22,1% dei bambini di 2-5 mesi passa del tempo davanti allo schermo (tv, pc, tablet o smartphone), per la maggior parte per meno di un'ora al giorno. I livelli di esposizione crescono con l'aumentare dell'età. A inizio 2023 quasi la metà (il 47%) dei 3.400 11-19enni intervistati in occasione del Safer Internet Day ha dichiarato di passare oltre 5 ore al giorno online (era il 30% nel 2020) e il 37% controlla lo smartphone più di dieci volte al giorno. Sono questi alcuni dei dati contenuti nella XIV edizione dell'Atlante dell'infanzia a rischio in Italia, dal titolo "Tempi digitali", diffusi da Save the Children. Dati che saranno oggetto di analisi e approfondimento il 26 novembre in occasione dell’evento “Quali sono i rischi della Rete per i nostri figli?” in programma al GiocaMusica Riccione. L’iniziativa è promossa da Aktivamente, un’associazione culturale costituita
A fianco dei Comuni per eliminare le barriere architettoniche da spazi e luoghi pubblici: piazze, strade, parcheggi, ma anche giardini, scuole, musei. Sono 25 i Comuni dell’Emilia-Romagna che riceveranno dalla Regione un contributo di 36mila euro per sostenere le spese di progettazione dei Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche (Peba). È quanto prevede un provvedimento che attribuisce le risorse stanziate da un bando dello scorso agosto: 900mila euro assegnati alla Regione grazie al Fondo nazionale per l’inclusione delle persone con disabilità. “Questa iniziativa si inserisce in un percorso più ampio con cui la Regione vuole sostenere i Comuni, a partire da quelli più piccoli, per rendere le città più vivibili e accoglienti, a cominciare dalle persone più fragili, riprogettando gli spazi urbani- ha sottolineato l’assessora regionale alla Programmazione territoriale e paesaggistica, edilizia, politiche abitative, Barbara Lori-. Un percorso che ha previsto, oltre al sostegno economico, anche iniziative di formazione rivolte ai tecnici comunali e specifiche linee guide per facilitare la predisposizione di progetti il più possibile organici e integrati con la pianificazione comunale. Si tratta di una grande questione di civiltà”. I Comuni interessati Tra i Comuni beneficiari anche tre capoluogo: Bologna, Piacenza e Parma. Inoltre: tutti i Comuni dell’Unione Romagna Faentina (Castel Bolognese, Brisighella,
La triste vicenda di Giulia Cecchettin e le parole della sorella sulla necessità di educare all'affettività hanno suscitato un forte dibattito nel Paese. A Rimini le “lezioni” affettività, rispetto e contrasto alla violenza di genere sono già realtà. E' il ciclo di incontri “Tamtam Tabù”, promosso nell'ambito del progetto “Insieme alla scoperta del genere” della Provincia di Rimini, sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, realizzato in collaborazione con Cescot, Enaip, le scuole Serpieri, Molari-Einaudi, Gobetti–De Gasperi, le associazioni Chiama ChiAma e Rompi il silenzio, i Comuni di San Clemente, San Giovanni in Marignano, Poggio Torriana, Montescudo-Monte Colombo, Misano Adriatico, Riccione e Bellaria Igea Marina. “Tamtam TABÙ”, in diretta Facebook e Youtube, vede protagonisti in studio studenti e studentesse con le loro storie di rapporto con la diversità e con la parità, in particolare quella di genere. Ogni puntata è un'ora dedicata ad un tema specifico, con i giovani che insieme al conduttore Manuel Mussoni dialogano con esperti, rappresentanti delle forze dell'ordine, di associazioni e istituzioni. Obiettivo, cercare di superare tabù, pregiudizi e stereotipi che ostacolano le pari opportunità per tutti e tutte, e contrastare ogni tipo di violenza e discriminazione a scuola, a casa, online grazie all’informazione e al confronto. La prima puntata, il
Con l’incremento del fondo affitto da parte della Regione Emilia-Romagna, il Distretto di Rimini Nord si accinge ad aumentare il sostegno per il pagamento della locazione rivolto alle fasce di popolazione economicamente più vulnerabili. In particolare, l’aumento ammonta a circa 443 mila euro, il che garantisce un ulteriore scorrimento della graduatoria, andando a coprire un elenco – ancora indicativo - di 300 nuovi utenti che si aggiungeranno ai 1585 nuclei familiari già beneficiari. Questo avanzamento permetterà di arrivare, dunque, a una copertura complessiva stimata di 1885 richieste, tutte sotto i 17 mila euro di Isee. Il contributo prevede un importo non superiore a 3 mensilità per un massimo di 1.500 euro e varia a seconda del canone d’affitto di ciascun contratto. “Con questo intervento si aggiunge un nuovo tassello a capitolo del sostegno all’affitto, al fine di garantire un aiuto fattuale a quella parte di comunità attualmente più in difficoltà - dichiara Kristian Gianfreda, Assessore alle Politiche per la Casa del Comune di Rimini -. Una misura fondamentale, indispensabile, che punta a dare una mano, nel concreto, a tante famiglie e tanti cittadini che, nonostante abbiano anche un lavoro, faticano comunque a coprire il costo del canone mensile. Quella della casa è una delle questioni ad oggi più complesse, a cui anche con l’approvazione del recente patto di comunità per le politiche abitative 2023–2027 ‘Casa Rimini’ proviamo a dare una
Un investimento che mira non soltanto a rispondere a un bisogno della popolazione anziana, ma, allo stesso tempo, a fornire un solido sostegno a tante famiglie del territorio. In seguito a una discussione approfondita, il Comitato di Distretto, nella giornata di ieri, ha approvato un’importante delibera con la quale si aumentano di 89 i posti per anziani nelle strutture residenziali: un numero consistente, che punta a migliorare e implementare i servizi assistenziali rivolti alle persone più in là con gli anni e, contestualmente, a garantire un supporto significativo alle famiglie coinvolte. La delibera, per la precisione, prevede l'accreditamento e l’individuazione - attraverso un procedimento a istruttoria pubblica - di un nuovo immobile da destinare a residenza anziani, che offrirà un totale di 65 posti, di cui 20 dedicati a riposi di sollievo (soggiorni di 15-20 giorni volti ad alleggerire e consentire una ‘pausa’ al lavoro quotidiano dei caragiver e familiari). Parallelamente a questa iniziativa, sono stati approvati ampliamenti presso le strutture esistenti. In particolare, la struttura di Santarcangelo di Romagna vedrà l'aggiunta di 10 posti, mentre la Casa Valloni di Rimini beneficerà di un incremento di 4 posti. Inoltre, è stata autorizzata l'espansione di una struttura già accreditata a 'dimora anziani’, aggiungendo ulteriori 10 posti. L'investimento totale per queste operazioni supera i 3 milioni di euro all'anno, a dimostrazione del serio impegno del
Questa mattina in Provincia è stato presentato l’Osservatorio di genere 2023, realizzato a cura degli uffici Statistica e Politiche di genere e pari opportunita della Provincia di Rimini. Dopo il saluto del presidente della Provincia Jamil Sadegholvaad, l’Osservatorio di genere, che si concentra sull’analisi territoriale socio-demografica della donna, sul lavoro femminile e la sicurezza ed è corredato da una serie di indicatori di benessere, è stato illustrato nelle sue linee principali dalla consigliera provinciale alle Politiche di genere e pari opportunita, Barbara Di Natale, e più nel dettaglio da Cristiano Attili, funzionario dell’ufficio Statistica. Come spiegato dalla consigliera Barbara Di Natale, "il quadro dei dati emersi dall’Osservatorio di genere provinciale evidenza come sia necessario lavorare su scelte politiche di tipo strutturale, mettendo in campo azioni per accrescere l’occupazione, ridurre il divario salariale di genere, sostenere le famiglie con particolare riguardo alle donne, con politiche di welfare più attente, concrete e strutturate e non legate al tempo di una manovra economica". Venendo ai dati principali che emergono dall’Osservatorio, si rileva che le donne in provincia di Rimini sono in maggioranza rispetto agli uomini e crescono di pari passo con l’aumentare della popolazione; la superiorità femminile nei numeri è dovuta però alla maggior longevità (ci
Coop Alleanza 3.0 continua il suo impegno al fianco delle donne vittime di violenza e su questo fenomeno gravissimo torna a puntare i riflettori in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, con la campagna solidale “Noi ci spendiamo, e tu?”. Per tutto il mese di novembre, soci e clienti acquistando confetture e i nettari Frutti di pace, i frollini Coop con confezione dedicata e la shopper "Il silenzio parla", a firma dell’illustratrice e designer italiana Elisa Puglielli, contribuiranno con l’1% della spesa di questi prodotti, a sostenere 35 realtà impegnate a contrastare la violenza sulle donne, offrendo loro rifugio e assistenza psicologica. Le realtà sostenute sono quelle che operano nei territori in cui è presente Coop Alleanza 3.0, dal Friuli-Venezia Giulia alla Puglia. In Emilia-Romagna saranno nove le realtà beneficiarie della campagna “Noi ci spendiamo, e tu?”: a Bologna, Casa delle donne per non subire violenza a Ferrara, Centro Donna Giustizia Ferrara a Forlì e Cesena, Associazione Perledonne Onlus a Modena, Gruppo Donne Giustizia Modena a Parma, Centro Antiviolenza di Parma a Piacenza, La Città delle Donne a Ravenna, Linea Rosa a Reggio Emilia, NONDASOLA Onlus a Rimini, MondoDonna Onlus Per ogni shopper "Il silenzio parla" acquistata, Coop devolverà
Continua a espandersi la rete di orti urbani dislocata sul territorio comunale, così da promuovere uno stile di vita sano e sostenibile tra i residenti e, allo stesso tempo, valorizzare il patrimonio verde cittadino. La Giunta comunale, infatti, ha recentemente approvato il progetto di fattibilità ed esecutivo per la realizzazione di nuovi orti per anziani nell'appezzamento di terreno tra via Cuneo, via Aldo Moro e via Lidice, dove sorgeranno 40 ‘spazi green’, ciascuno con una superficie di 35 metri quadrati, collegati tra loro mediante un percorso ciclopedonale. L’investimento, pari a 200 mila euro, mira dunque a aumentare le opportunit estendere la dotazione di lotti a disposizione delle persone Over 65, così da offrire loro dei luoghi dove dedicarsi all’agricoltura a chilometro zero, alla vita all’aria aperta, e, allo stesso tempo, dove stare in compagnia. Ogni orto, per l’esattezza, sarà perimetrato da un’apposita recinzione e ciascun blocco, al centro, sarà dotato di una piccola piazzetta con una pergola e una serie di armadietti dove riporre i propri oggetti e arnesi. Oltre alla realizzazione di un impianto di illuminazione, un impianto idrico e un impianto di irrigazione, sono previste anche opere di arredo quali le rastrelliere per le biciclette, dove lasciare le proprie due ruote, e altri servizi come tavoli e
Domenica 19 novembre l’Associazione Laboratorio Solidale ODV di Montescudo (RN) organizza un POMERIGGIO DI SOLIDARIETA' al Castello di Sorrivoli (Via del Castello, 55 - 47020 Sorrivoli, FC), per raccontare le attività dell'associazione, i progetti che realizza in Bolivia e le prospettive per il futuro. Già a partire dalla mattinata sarà allestito dai volontari un mercatino con oggetti di artigianato boliviano, realizzati in gran parte dai detenuti del carcere San Pedro di La Paz e dalle donne ex detenute che hanno attivato una piccola azienda tessile a La Paz, nel tentativo di cambiare vita. Nel pomeriggio sarà allestito un piccolo buffet aperitivo accompagnato dalla musica dal vivo dal gruppo folk “Gorg Scur”. L’evento è aperto a tutti e l’ingresso è a offerta libera: i proventi saranno utilizzati per sostenere il progetto “Centro Alegria”, rivolto a detenuti del carcere San Pedro di La Paz, ai loro figli e alle loro famiglie. Per informazioni e conferma adesione (entro venerdì 17 novembre): whatsapp 320 8620194; e-mail laboratoriosolidale@gmail.com Castello di Sorrivoli, Via del Castello 55 , 47020 Sorrivoli (FC) Associazione Laboratorio Solidale ODV L’Associazione svolge attività di volontariato e di raccolta fondi a favore di persone a rischio di emarginazione sociale, con particolare riferimento a detenuti ed ex-detenuti, ma anche giovani e bambini
Attivare un percorso di sperimentazione e sviluppo di un servizio interno alla clinica, che fornisca supporto alla continuità educativa e didattica, in modo che le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi in età scolare si sentano accolti all’interno del contesto ospedaliero e sostenuti in entrambi i percorsi di cura e scolastico. Questo l’obbiettivo del progetto “Inclusive care” – che vede come protagonisti il Comune di Rimini, l’ospedale accreditato Sol et Salus (che sarà sede del servizio sperimentale), Centro Educativo italo svizzero (CEIS), Centro di iniziativa democratica degli insegnanti (C.I.D.I.) e Università degli studi di Bologna, Dipartimento Scienze dell’educazione – approvato dalla Giunta, insieme al protocollo di intesa di prossima sottoscrizione. Il progetto Per promuovere sinergie positive fra il percorso di cura e il percorso di vita dei minori ricoverati, l’Ospedale, in collaborazione col Comune di Rimini, il CEIS e la Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna ha elaborato “Inclusive Care”, un progetto che prevede l’istituzione di un nucleo di educatori e docenti del CIDI, coordinati da una Pedagogista che progetta le attività educative e supporta la connessione con la scuola di provenienza per garantire un legame di continuità. In linea con questo approccio, la “Sol et salus” ha allestito
Dalle ore 15 di domani, 15 novembre, famiglie e imprese potranno richiedere il contributo per i danni causati dalle alluvioni che a maggio hanno colpito l’Emilia-Romagna. Sarà infatti attiva la piattaforma informatica “Sfinge alluvione 2023”, versione aggiornata di quella voluta e realizzata dalla Regione nel 2012 per i danni dovuti al sisma in Emilia. E’ infatti frutto della collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna e la Struttura commissariale per la Ricostruzione ed è stata riconfigurata sulla base dei parametri e requisiti indicati nelle ordinanze firmate dal Commissario straordinario per l’alluvione, il generale Francesco Paolo Figliuolo, d’intesa col presidente Stefano Bonaccini che riveste il ruolo di subcommissario: la numero 11/2023 che indica le modalità da seguire per le domande provenienti alle attività produttive e la 14/2023 dedicata a quelle per cittadini e famiglie. La quantificazione del danno subito, ma soprattutto il nesso di casualità tra il danno e gli eventi calamitosi dovrà essere giustificato tramite perizia asseverata o, a seconda dei casi, tramite perizia giurata, utilizzando l’apposito modello riportato negli allegati delle ordinanze, e dovrà essere redatta da un tecnico abilitato, iscritto a un Ordine o a un Collegio, privo di interessi comuni con il committente. Ciò che sarà riconosciuto è indicato dettagliatamente nelle singole ordinanze