Luigi Berlati tira dritto e si candida a sindaco di Santarcangelo. Nonostante la levata di scudi della Lega, con le proteste del segretario locale e capogruppo in consiglio comunale Marco Fiori e del consigliere regionale Matteo Montevecchi, Berlati senza farne il minimo accenno si presenta alla cittadinanza.
Ecco il suo appello elettorale:
Inutile girarci intorno. La situazione stagnante, bloccata, congelata di Santarcangelo è sotto gli occhi di tutti. La città è dominata da un partito e da un gruppo da sempre al potere che non vuole o non può rinunciare alla propria posizione privilegiata perché una sua eventuale sconfitta rischierebbe di far crollare un sistema di interessi e logiche di appartenenza che da tempo fanno rifermento alla Sinistra e a coloro che la sostengono per convenienza o inerzia. Si tratta certamente di un contesto difficile e complicato, credo tuttavia che sarebbe colpevole non cimentarsi in un’impresa che punta alla tutela e al rilancio vero di Santarcangelo e della sua comunità.
Per questo senso civico e per l’amore che provo per la mia città ho accettato la candidatura che mi è stata proposta da tutto il centrodestra.
Il cambiamento è indispensabile ed io credo di avere la possibilità concreta di contribuire a realizzarlo. Un cambiamento che significa uguali opportunità per i cittadini, una partecipazione democratica autentica, senza favoritismi né nepotismi, la condivisione delle strategie e degli obiettivi che punti al bene comune senza escludere nessuno. Vogliamo una città dove i talenti, le competenze e le idee contino più dell’appartenenza politica e dove la sinistra tutt’altro che progressista non abbia più potere e opportunità di tutti gli altri.
Sono al servizio della nostra comunità locale e porto avanti da sempre quelle istanze civiche da cui provengono la mia esperienza e la mia identità popolare. Ringrazio fin da ora chi mi ha dato fiducia e chi me la darà in seguito: sto già lavorando con tante persone provenienti da più aree politiche e del “civismo” locale per battere la sinistra che ha soffocato Santarcangelo sotto la cappa del suo lungo e asfissiante potere. Sono convinto che un cambiamento sia essenziale per il futuro di Santarcangelo: abbiamo una visione di una città aperta e democratica, libera da condizionamenti e propositiva, una città felice, sicura e vivace.
Luigi Berlati Canditato Sindaco di Santarcangelo di Romagna
