Home___primopianoRimini: giovane inseguito, picchiato e rapinato al Parco Cervi

La Polizia di Stato ha arrestato due individui che avevano tentato la fuga


Rimini: giovane inseguito, picchiato e rapinato al Parco Cervi


25 Gennaio 2024 / Redazione

Nella tarda serata di giovedì 18 gennaio la Polizia di Stato di Rimini ha tratto in arresto due cittadini stranieri per il reato di rapina aggravata. I fatti sono accaduti in Via Roma, nei pressi del Parco Cervi: gli agenti sono intervenuti in seguito a più segnalazioni di urla.

Sul posto, i poliziotti hanno raggiunto una ragazza che aveva accusato due soggetti, presenti nelle vicinanze, di aver rapinato un altro ragazzo, suo amico, anch’egli sul posto che aveva  il labbro inferiore tumefatto e sanguinante e una vistosa ferita d’abrasione alla mano sinistra. I due, alla vista degli uomini in divisa, iniziavano una precipitosa fuga verso l’Arco D’Augusto: sono stati però tempestivamente raggiunti e bloccati dagli agenti senza opporre ulteriore resistenza.

Dai successivi accertamenti, la persona offesa, un cittadino straniero, riferiva che alle ore 22.30, mentre si trovava alla fermata dell’autobus di Piazzale Cesare Battisti, insieme ad una sua amica, veniva avvicinato da un gruppo di persone a lui sconosciute che visibilmente ubriache e con delle bottiglie in mano, li invitavano a seguirli nel vicino parco, senza apparente motivo.

Il ragazzo, spaventato, scappava verso il parco Cervi, perdendo durante la corsa il cellulare, e poco dopo veniva raggiunto dal gruppo, scaraventato a terra, picchiato e privato di alcuni effetti personali, nello specifico del suo giubbotto “Moncler”, con all’interno 200 Euro, un cellulare Huawei, e uno Smartwatch. Solo grazie alle urla dell’amica, gli autori del fatto desistevano fuggendo in varie direzioni, alcuni verso l’Arco di Augusto altri verso la stazione ferroviaria. Alla luce di quanto emerso, i due soggetti fermati venivano accompagnati in Questura e, successivamente, su disposizione del P.M. di turno, venivano trasferiti in carcere in attesa dell’udienza di convalida.