HomeSaluteA Riccione il Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana di Epidemiologia

In programma da martedì 16 a venerdì 19 aprile al Palazzo dei Congressi di Riccione


A Riccione il Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana di Epidemiologia


15 Aprile 2024 / Redazione

A fianco delle istituzioni locali (Regione Emilia-Romagna, Comuni di Rimini e Riccione) l’Azienda USL della Romagna supporta in maniera fattiva il XLVIII Congresso nazionale della Associazione Italiana di Epidemiologia (AIE), in programma da martedì 16 a venerdì 19 aprile al Palazzo dei Congressi di Riccione, insieme ad altri partner del territorio.

In particolare, di concerto con il Servizio Prevenzione collettiva della Regione Emilia Romagna, in rappresentanza di tutta la rete delle Scuole che Promuovono Salute della Romagna è stato incoraggiato il coinvolgimento dell’Istituto Alberghiero Malatesta di Rimini nell’offerta del cocktail di benvenuto il 16 aprile (sponsorizzato anche dal Centro Agro Alimentare Riminese, che mette a disposizione frutta e verdura gratuitamente, così da confermare la propria collaborazione ripetutamente offerta nel tempo per attività di promozione della salute svolte insieme alle scuole e la sensibilità ai temi trattati nell’evento).

 

Partecipa al congresso come partner dell’Azienda USL della Romagna anche l’Università di Bologna – Dipartimento di Scienze della Qualità della Vita di Rimini, con la proposta di sperimentare all’interno del congresso le Pause Attive, che insieme sono impegnate a diffondere sia nelle scuole di vario ordine e grado del territorio sia nei luoghi di lavoro caratterizzati da attività sedentarie.

In Emilia Romagna la rete delle Scuole che Promuovono Salute, prevista dal Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025, si è formata a novembre 2022 e ad oggi conta 203 istituti, dei quali 54 si trovano in Romagna. Le scuole aderenti si impegnano a declinare in maniera esplicita e concreta la propria attenzione per la salute e il benessere delle persone all’interno di tutti gli aspetti della vita scolastica, focalizzandosi su quattro ambiti strategici di intervento (sviluppo delle competenze individuali, qualificazione dell’ambiente sociale, miglioramento dell’ambiente strutturale e organizzativo e rafforzamento della collaborazione comunitaria) e affrontando in particolare i filoni tematici fondamentali della promozione di sani stili di vita (alimentazione, attività fisica e contrasto alla sedentarietà), prevenzione di comportamenti a rischio (fumo, alcol, dipendenze) promozione del benessere personale attraverso il rinforzo delle competenze emotive, relazionali e cognitive di base. La partecipazione alla rete implica l’orientamento del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) verso la promozione della salute e del benessere, passando da interventi settoriali ad azioni integrate con l’obiettivo di consolidare una cultura di lavoro in rete e coinvolgendo docenti, studenti, personale ATA e famiglie.

L’azienda USL della Romagna è impegnata, con un lavoro trainato dal Dipartimento di Sanità Pubblica e che vede coinvolti i Servizi Dipendenze Patologiche, i  Consultori Familiari, Istituto Oncologico Romagnolo, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, Comuni, Centri per le famiglie CEAS e terzo settore, nel promuovere e sostenere la rete SPS attraverso il proprio supporto metodologico e attraverso l’offerta di programmi formativi per gli insegnanti, laboratori didattici per gli alunni, formazione degli studenti nell’ambito di percorsi di educazione tra pari e una più estesa funzione di coordinamento e orientamento verso le buone pratiche delle proposte progettuali rivolte alle scuole da tutto il territorio.

Per ampliare le opportunità offerte alla rete SPS, l’AUSL della Romagna ha avviato una collaborazione con l’Università di Bologna, che ha coinvolto circa 400 docenti di scuola primaria e secondaria in un’ampia formazione sulle “Pause Attive”, brevi sessioni di movimento di 5-10 minuti che coinvolgono sistematicamente insegnanti e studenti durante l’orario scolastico. Proposte dal Ministero della Salute come parte delle linee guida sull’attività fisica e riconosciute come “Buone pratiche educative” dalla Regione Emilia Romagna, queste brevi pause di movimento hanno effetti benefici non solo contro la sedentarietà, ma anche sul comportamento in classe e sulle funzioni cognitive. Memoria potenziata, attenzione prolungata (fino a un’ora) e benefici a lungo termine sulle funzioni esecutive sono solo alcuni dei vantaggi emersi da studi scientifici. Gli insegnanti proporranno le Pause Attive in classe in 40 scuole primarie e secondarie per tutto l’anno scolastico con il supporto continuo degli esperti dell’Università di Bologna e dell’Azienda USL della Romagna. L’introduzione delle Pause Attive è un ottimo esempio di azione integrata di promozione della salute che, coinvolgendo anche il personale docente, può rendere la scuola anche un ambiente di lavoro positivo e stimolante.

 

Supporta inoltre il congresso AIE di Riccione 2024 anche START Romagna, con facilitazioni per l’utilizzo dei mezzi pubblici locali dedicate ai partecipanti all’evento