HomeCulturaIn 800.000 mila sulle pagine social di Rimini e della Romagna a Capitale italiana della Cultura

I risultati ottenuti, oltre le aspettative, sono il termometro del coinvolgimento da parte dei cittadini


In 800.000 mila sulle pagine social di Rimini e della Romagna a Capitale italiana della Cultura


11 Gennaio 2024 / Redazione

Giorno dopo giorno il percorso di candidatura di Rimini a capitale italiana della cultura 2026 ha raccolto una sempre maggiore partecipazione e interesse da parte dei cittadini, dei visitatori e dei tanti che hanno Rimini nel cuore. Un termometro di questo coinvolgimento sono i risultati oltre le aspettative ottenuti dalle pagine Facebook e Instagram di “Rimini cultura 2026”: i numeri dicono che da giugno 2023 fino ad inizio gennaio 2024 è stata raggiunta una copertura di quasi 800 mila persone. Numeri altissimi per account neonati e che si sono inseriti in un panorama già coperto da pagine avviate come quelle del Comune di Rimini e delle istituzioni culturali della città. E il traffico dei visitatori virtuali non è fatto solo da riminesi o da abitanti dei Comuni della provincia: ci sono visite dalle città vicine, da Roma, Bologna, Pesaro, dai principali Paesi europei come Germania, Francia e Spagna e poi oltreoceano, da Stati Uniti e Brasile, per una terra che offre cultura a livello internazionale. Picchi di oltre 30mila visite sulle pagine social, circa sei mila follower su Facebook e più di due mila su Instagram, migliaia di visualizzazioni per i video di sostegno alla candidatura da parte di personaggi dell’arte, dello spettacolo, della cultura del territorio. Il più visto quello di Kledi Kadiu, oltre 90 mila click.  

Il momento di maggior traffico social è stato intorno al 27 settembre 2023, data di consegna del dossier di candidatura “Vieni oltre. Il futuro qui e ora” al Ministero e della grande festa diffusa nelle piazze della città, che ha coinvolto artisti, commercianti, abitanti della città. Uno scatto di orgoglio di Rimini e della Romagna che si è rialzata dopo l’alluvione e che si è visto non solo dai ‘clic’ social o dal successo di pubblico della festa finale, ma soprattutto dalla partecipazione al percorso di stesura del progetto culturale del futuro: oltre quindici incontri e centinaia di partecipanti che hanno messo sul tavolo idee, spunti, riflessioni confluite nel dossier. Dossier che sarà presentato in audizione pubblica al Ministero a inizio marzo, insieme agli altri dieci progetti finalisti per il 2026. 

Dati che testimoniano come sia alta l’attenzione verso l’offerta culturale del territorio e di una città che grazie ad un calendario di eventi composito e molto ampio conferma la sua vitalità e il suo dinamismo – è il commento dell’Amministrazione Comunale –.  Allo stesso tempo questi numeri sono il segnale di come il percorso di candidatura abbia raggiunto il suo primo obiettivo: fare scattare una ‘botta di orgoglio’ per quello che la nostra terra è al di là degli stereotipi, accendendo un meccanismo di partecipazione non scontato. Forti anche di questo sostegno ci presenteremo a Roma per raccontare cosa insieme abbiamo pensato per lo sviluppo culturale della Rimini e della Romagna di domani”. 

Spettacoli in occasione della candidatura di Rimini Capitale Cultura 2026
©Riccardo Gallini /GRPhoto