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Arrestato un uomo per tentata strage


Rimini, lascia in casa la moglie e tenta di far esplodere l’appartamento con il gas


15 Marzo 2024 / Redazione

Ha tentato di fare esplodere l’appartamento in cui viveva con la moglie dopo aver lasciato la donna sola all’interno. Lui è un cittadino di origine straniera arrestato Rimini martedì 12 marzo grazie all’intervento degli agenti della Polizia di Stato  provvidenziale per scongiurare una strage.

Le Volanti della Questura sono intervenute nell’appartamento, a Rimini, vicino alla zona del “Villaggio Azzurro”:  erano giunte più segnalazioni per la presenza di un uomo in stato di alterazione dai vicini di casa.

Appena giunti nell’androne condominiale, i poliziotti avevano notato un uomo che, in evidente stato di agitazione, stava tentando di allontanarsi dal luogo dell’intervento. L’uomo è stato subito bloccato dagli agenti.

Un familiare ha poi raccontato che l’uomo aveva spesso problemi con la moglie che già altre volte erano sfociati in atteggiamenti di violenza. In un precedente episodio, risalente al mese scorso, era già stato denunciato per questo e la sera precedente, nell’appartamento, erano intervenuti i Carabinieri per sedare l’ennesimo litigio violento.

Mentre salivano le scale della palazzina per raggiungere l’appartamento della coppia, al cui interno vi era ancora la moglie, il personale di Polizia si rendeva conto del forte odore di gas che giungeva dall’interno.

Entrati nell’appartamento, sito al secondo piano, l’odore era irrespirabile e la causa è stata rinvenuta in un presumibile, volontario danneggiamento di tutte le valvole ed i pomelli del gas del piano di cottura, dai quali fuoriusciva ancora il gas.

Messo in sicurezza l’ambiente mediante la chiusura del rubinetto generale del gas, i poliziotti rientravano in Questura con l’uomo per una ricostruzione completa dell’accaduto, a seguito della quale procedevano all’arresto per tentata strage.

Lo straniero veniva successivamente accompagnato presso la Casa Circondariale, dove tuttora si trova a disposizione dell’A.G., in attesa dell’udienza di convalida.