HomeLA LETTERAMonumenti Vivi: “Il Comune si preoccupa dei cani in spiaggia e non della Beach Arena”

"Un turismo rispettoso dell’ambiente naturale non si concilia con la concessione ai grandi eventi sulla spiaggia libera"


Monumenti Vivi: “Il Comune si preoccupa dei cani in spiaggia e non della Beach Arena”


4 Aprile 2024 / Redazione

“Di oggi la notizia che il Comune ha predisposto nuovi cartelli lungo la battigia e agli ingressi alla spiaggia per la regolamentazione dell’accesso dei cani nel tratto di spiaggia tra Rimini e Riccione dove nidifica il fratino: divieto di accesso a partire dal sabato che precede la Pasqua fino al 2 Novembre, possibilità di accesso solo se accompagnati con il guinzaglio nel restante periodo dell’anno.

Come promotori di una serie di iniziative volte alla tutela e alla valorizzazione di quel piccolo uccello limicolo a grave rischio estinzione- ma anche decisi ad affermare l’importanza di quel tratto di spiaggia davanti l’ex Colonia Bolognese sia come habitat naturale che come bene comune per tutta la collettività- ci teniamo ad esprimere il nostro parere in questo breve comunicato.

Di certo i cani lasciati liberi sulla spiaggia rappresentano un concreto pericolo per i fratini, motivo per cui- volendo vedere il bicchiere mezzo pieno- consideriamo una piccola grande conquista questa notizia, segno che le tante iniziative messe in atto stanno portando frutto. Ma ricordiamo alla nostra Amministrazione che promuovere un “turismo rispettoso dell’ambiente naturale e di chi frequenta la spiaggia” -aggiungeremmo LIBERA- non si concilia in alcun modo con la concessione di quello spazio davanti l’ex colonia bolognese ai grandi eventi violentemente impattanti della Rimini Beach Arena. Non si può sempre pensare che chi legge questi comunicati non sia in grado di elaborare un pensiero profondo e consapevole su cosa significhi davvero rispettare gli habitat naturali: il Comune si preoccupa dei cani e non di migliaia di persone che USANO la spiaggia come fosse una semplice cornice per il divertimento?

Noi non ci fermiamo, continueremo a sensibilizzare quanti più cittadini possibile, senza stancarci di ripetere che quei grandi eventi possono essere facilmente spostati altrove.

Saremo anche disposti a difendere quello spazio con i nostri stessi corpi quando arriveranno le ruspe della Beach Arena.”