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Convegno a cura di Enoteca Regionale Emilia-Romagna, Fondazione Dozza Città d’Arte e Comune di Dozza


Regione: venerdì a Dozza il convegno “Il ruolo del vino come driver turistico”


8 Maggio 2024 / Redazione

Venerdì 10 maggio alle 17 nella prestigiosa cornice della restaurata Sala Grande della Rocca di Dozza (Bo) si svolgerà il convegno dal titolo “Il ruolo del vino come driver turistico”. Tra le motivazioni principali che spingono il turista, anche internazionale, a scoprire l’Italia il vino si è ormai affermato come attrattore strategico e sempre più destinazioni turistiche stanno costruendo progetti di destination marketing che hanno il vino tra gli elementi di riferimento. Se ne parlerà con protagonisti di primo piano del settore vitivinicolo regionale: Fabio Benassi, Wine Monitor Nomisma; Sandro Santini, Presidente Strada dei Vini dei Colli di Rimini; Filiberto Mazzanti, direttore Consorzio Vini di Romagna e presidente della Strada del Sangiovese, e Davide Frascari, presidente Enoteca Regionale Emilia-Romagna.

 

Con 6,6 milioni di ettolitri, grazie a 16.452 aziende vitivinicole presenti sul territorio emiliano-romagnolo (il 6,4% del totale nazionale), l’Emilia-Romagna vale il 17,3% di tutta la produzione italiana di vino. Ma il vino non è più solo un prodotto agricolo, da diversi anni è diventato anche un attrattore turistico e ha un ruolo di primo piano nel generare quei 2,9 miliardi di euro, che rappresentano il valore totale del fatturato da enoturismo in Italia secondo i dati dell’Osservatorio Wine Monitor di Nomisma. Il Monitor ci dice anche che, nel percepito del consumatore, l’Emilia-Romagna è la prima regione italiana riconosciuta per la qualità del cibo, fattore trainante della regione in tema di enoturismo ovvero le esperienze di vacanza in cui la degustazione delle produzioni vinicole locali si abbina alla visita dei luoghi e dei territori. Sono 4 su 10 gli italiani tra i 18 e i 65 anni che hanno fatto almeno una escursione o vacanza con motivazione enoturistica nel nostro Paese negli ultimi 2/3 anni. E il 5% della popolazione italiana tra i 18 e i 65 anni ha scelto, nello specifico, l’Emilia-Romagna per una escursione o vacanza che avesse come motivazione l’enoturismo. Tra le località emiliano-romagnole vocate all’enoturismo i colli bolognesi sono la zona più riconosciuta e apprezzata.

Il convegno porrà dunque il vino al centro di una riflessione, anche “scientifica” grazie proprio ai numeri del Wine Monitor di Nomisma, e oltre a parlare del suo valore economico si analizzeranno le potenzialità che il vino ha come attrattore territoriale all’interno delle strategie di destination marketing di territori più o meno grandi. Basti pensare che Airbnb, la più popolare delle piattaforme dedicate agli affitti brevi, nel maggio 2022 ha lanciato la categoria “Vigneti” (Vineyards), che solo in Italia conta oltre 33mila annunci e nel 2023 ha registrato un incremento dei pernottamenti del 400%, con più di 880mila visitatori ospitati e una durata media del soggiorno di 3,9 notti. Il costo medio di un alloggio nei pressi di un vigneto in Italia si aggira sui 170-180 euro a notte.

A confrontarsi su questi temi ci saranno Fabio Benassi, Osservatorio Wine Monitor Nomisma; Sandro Santini, Presidente Strada dei Vini dei Colli di Rimini; Filiberto Mazzanti, direttore Consorzio Vini di Romagna e presidente della Strada del Sangiovese, e Davide Frascari, presidente Enoteca Regionale Emilia-Romagna. Moderatore del convegno sarà Stefano Bonini, giornalista e consulente esperto di marketing turistico e food&wine.

Il convegno, a cura di Enoteca Regionale Emilia-Romagna, Fondazione Dozza Città d’Arte e Comune di Dozza, è il momento di apertura di Dozza in Festa, la tradizionale festa del vino di Dozza che si svolge dal 10 dal 12 maggio con degustazioni ed eventi dedicati ai vini e ai prodotti tipici del territorio.

 

Info:

0542 678240

www.fondazionedozza.it

335 6520086

ste_bonini@yahoo.it