Si tenuto, ieri, l’Open day al canile Stefano Cerni rinviato, in precedenza, per il maltempo. L’ open day in canile è iniziato prestissimo, alle otto, per operatori e volontari con la pulizia, il riordinare e sistemare la struttura, somministrazione del cibo agli animali e l'allestimento del buffet pieno di stuzzichini, alcuni fatti dai volontari, altri acquistati e del mercatino con oggetti vari da vendere tra cui delle piantine donate dalla serra. Alle 10 si è aperto il cancello per far entrare i primi visitatori. Pochi minuti dopo sono iniziate le visite con l’educatore e alcuni volontari attorno al gruppo per vigilare. L’educatore ha mostrato un cartello con le regole da osservare durante la visita: ● Non urlare, ● Non fare foto/video ● Non mettere le dita dentro i box Il tour è il momento in cui l' educatore, portando la gente tra i box, parla di cani, di canile, e si rende disponibile a rispondere a delle domande per dissipare dubbi e perplessità. Ai volontari è spettato anche il compito stare al mercatino e al buffet e di fare da dog-sitter ai cani durante il tour del padrone; altro compito, portare, chi ha prenotato il proprio scatto, dalla fotografa che ha allestito il set poco
Questo atteggiamento è dovuto a volte da una non consapevolezza che l’animale è diverso da noi in bisogni e comunicazione
Si è iniziato addestrando cani come i Labrador e i Terranova ma oggi molte altre razze sono coinvolte nell'addestramento
Da tempo si parla di portare gli animali in ufficio. In alcune città come Milano delle aziende hanno dato questo permesso ai loro dipendenti, riscontrando un miglioramento nella produttività, poiché la presenza del proprio cane riduce lo stress e migliora l'umore. Ma la legge cosa dice? Non ci particolari divieti o regole nel nostro ordinamento, se non quello stabilito dall'azienda stessa. Eccetto per chi lavora nelle strutture sanitarie. Se la nostra azienda non è pet friendly e noi vogliamo portare in ufficio il nostro cane, come si può fare? Secondo quanto è avvenuto a Milano: sì può fare un regolare richiesta al datore di lavoro, che sarà da lui valutata. Se la richiesta verrà accettata dovrà essere sottoscritta dagli altri dipendenti, in pratica tutti devono essere d'accordo sulla presenza di un cane in azienda. A quel punto saranno stabilite delle regole per il possessori di cani per una buona convivenza. Per cominciare, ecco alcuni consigli. il cane deve essere dotato di microchip; deve essere assicurato contro danni a terzi; prestare attenzioni ai colleghi che non amano gli animali; non lasciare incustodito il cane; deve essere in regola con le vaccinazioni; deve avere una cuccia con ciotola d'acqua fresca e del cibo; Si può
Se si desidera un cucciolo di razza è meglio rivolgersi a un allevatore riconosciuto Enci ed Fci
Davide Acito con la sua associazione ogni anno si reca Festival della Carne di Cane di Yulin per cercare di salvarli dalla loro terribile sorte
Un cane dinamico e collaborativo che sa anche fare la guardia e radunare le greggi
Qualche giorno fa, in Texas, Stati Uniti, una dog-sitter è stata aggredita da i due cani che avrebbe dovuto accudire. Ora, senza sapere come sono andate realmente le cose, questo fatto apre comunque un dibattito importante: ossia come comportarsi quando si vuole affidare ad una persona il nostro cane? Escludiamo quelle o quei dog-sitter che frequentano per un motivo o per un altro da anni una casa e i suoi abitanti. La prima cosa da sottilineare è che il dog-sitter non è un mestiere riconosciuto, anche se ci sono dei corsi che formano questa figura. Il problema non si pone tanto il trovare un buon dog-sitter, sul web è pieno di persone che si propongono come tali, e se una persona è seria o meno si può fare un colloquio conoscitivo, ma piuttosto evitare che il cane lo aggredisca il primo giorno di lavoro. Se un cane aggredisce una persona le motivazioni possono essere diverse, la prima fra tutte è che non la conosce, come è accaduto a quella tipa in America; pare infatti che i padroni le abbiano dato le chiavi di casa, e lei sia andata al lavoro senza che i cani avessero avuto modo di conoscerla precendentemente. Molti s'improvvissano dog-sitter solo perché