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Con l'accordo PD - M5S il centrosinistra trova l'unità mentre a destra aumentano le divisioni

Il “campo largo” è fatto. Non riguarda poetici scenari agresti ma prosaici scenari politici. Bellaria-Igea Marina sperimenterà, nelle elezioni amministrative del 9 giugno, l'alleanza del centrosinistra unito, dal Pd al M5S, dai Verdi a +Europa fino a una parte di quel mondo sparso che sta alla sinistra del PD. E chissà se, strada facendo, si uniranno altre sigle della frantumata galassia non di destra il cui marciare in ordine sparso ha regalato, alle elezioni politiche, la vittoria ai neri più hard d'Europa. Pochi ci credevano. Dalle parti del sindaco Filippo Giorgetti avevano già pubblicamente ironizzato sulla corsa solitaria a primo cittadino di Ugo Baldassarri proposto dal PD, orfano di alleati. Non sapevano, poveretti, che gli ambasciatori di PD e M5S lavoravano con pazienza, buona volontà, maturità, a una coalizione progressista. Tutto questo mentre, a destra, aumentano le divisioni, i distinguo. Come in una partita a ping pong, rimbalzano dallo schieramento dell'ex sindaco Ceccarelli a quello di Giorgetti palline cariche di veleni sugli errori dell'attuale giunta: quello (effettivamente madornale) della scuola dietro la Coop al posto dei campi da tennis, la contrarietà all'unificazione dell'istituto scolastico, la differente visione sul turismo e sulle politiche socio sanitarie