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Metromare passeggeri in calo, non ci siamo. Sciopero degli ombrelloni ad agosto

Non sparate sugli Airbnb C’è una emergenza casa, drammatica nel nostro Paese. In particolare, nelle grandi città compresa Rimini. Sono sempre di più i cittadini, giovani, anziani, famiglie monoreddito, lavoratori, studenti, esclusi dal mercato privato. 650 mila richieste nelle graduatorie comunali per l'accesso alla casa in Italia. 3.300 in provincia di Rimini Come succede di fronte a delle emergenze si cerca un responsabile di questa situazione e conseguente iniziativa per risolvere il problema apparentemente in modo semplice. È successo con la mancanza del personale stagionale nel turismo. In quel caso il colpevole era stato individuato nel reddito di cittadinanza. Detto e fatto. Eliminato dal governo di centrodestra. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Sono aumentati i poveri e il personale nel turismo non si trova come prima. In questo caso il responsabile di questa situazione viene imputata, da molti, ad Airbnb, agli affitti brevi. Dico subito che è la parte più evidente di un fenomeno ben più complesso. Il fattore Airbnb cambia in modo anche eclatante la struttura commerciale delle città. Ma eliminando gli affitti brevi dalle città non si risolve il problema della casa. Il problema più rilevante sono gli alloggi a disposizione dei proprietari che non finiscono nel mercato della

Hotel per staff o presa in giro? Non chiamate ecomostro la questura mai utilizzata in via Ugo Bassi

Approvata la valutazione di impatto ambientale per l’eolico in mare Giudizio positivo sulla compatibilità ambientale del progetto per la centrale eolica offshore "Rimini" della potenza complessiva di 330 MW antistante la costa tra Rimini  e Cattolica. In questo modo si è espresso il ministro dell’Ambiente di concerto con il Ministro della Cultura. E’ stata approvata la VIA (Valutazione Impatto Ambientale). Il progetto durante la procedura di approvazione è stato cambiato con le pale allontanate dalla costa rispetto al progetto iniziale. Penso che sia un’ottima notizia. Nei giorni scorsi vi sono stati dei blackout in alcune realtà costiere provocato dalla maggiore richiesta di energia per il gran caldo. Ma nonostante questa evidente necessità di maggiore produzione di energia elettrica, nonostante gli impegni per aumentare la quota di energie rinnovabili, c’è chi (sono tanti) non vuole il campo eolico di fronte alle nostre coste. Alla fine del gennaio dell'anno scorso scorso erano andati nella capitale, insieme a Elena Raffaelli (Lega) e Beatriz Colombo (Fratelli d'Italia), Massimo Bellavista Responsabile Pesca e Acquacoltura Emilia-Romagna di Legacoop Agroalimentare, Giancarlo Copioli per la Cooperativa bagnini Adriatica, Marco Polazzi di Cna Rimini, Glauco Bianchi Cna Riccione, Bruno Bianchini Federalberghi Riccione (che aveva anche effettuato un sondaggio fra i propri

Il comparto di Rivabella. Il ristorante L'Artrov: una sfida vinta

A futura memoria L’ex questura di via Ugo Bassi ha le ore contate. In consiglio comunale è stato approvato l’accordo di programma che prevede la demolizione dell’edificio previsto a questura e mai utilizzato. In questa sede, sinceramente non mi interessa dare i voti per decidere chi ha vinto e chi ha perso in questo braccio di ferro tra Comune e proprietà che ha acquistato l’area all’asta per 14,5 milioni di euro. Il sindaco ha fatto il possibile dopo gli errori del sindaco precedente Gnassi. Li ricordo per futura memoria. L’ex questura poteva essere acquistata ad una cifra modesta (1,5 milioni di euro) quando le gare andavano tutte deserte. Il Comune diventava proprietario di un’area strategica senza vincoli che poteva essere utilizzata al meglio Sono stati previsti 36 appartamenti di edilizia residenziale pubblica finanziati da un bando regionale. Una collocazione infelice quando vi era la possibilità di realizzarli nell’area dell’ex mercato all’ingrosso delle Celle. Area di proprietà comunale. La giunta Gnassi ha approvato un master plan che prevedeva numerose funzioni in quell’area: commerciali, residenziali, direzionali, uffici pubblici. Il master plan non aveva valenza urbanistica ma è stato sufficiente per fare scatenare l’asta al rialzo tra Conad e Asi (Esselunga) che ha portato

Sono Marescialli Allievi che svolgeranno più di un mese di tirocinio pratico

Anche presso i Reparti della Compagnia Carabinieri di Riccione, sono giunti i giovanissimi Marescialli Allievi del 12° Corso, provenienti dalla Scuola Allievi Marescialli di Firenze. In questa maniera, si completa il quadro dei rinforzi (70 militari in totale) che l’Arma dei Carabinieri, nell’ambito del potenziamento estivo, ha assegnato esclusivamente al Comando Provinciale di Rimini, il cui territorio verrà interessato, in questi mesi, dal moltiplicarsi esponenziale degli eventi, delle presenze turistiche e, quindi, delle esigenze operative. In particolare, l’estate dell’area meridionale della provincia, da Riccione a Cattolica, si preannuncia movimentata, grazie al ricco panorama di offerta al turismo che, specialmente in questo 2024, sta rilanciando il nome della Perla Verde, in particolar modo tra i turisti della notte (basti pensare all’apertura dello Space a Riccione e ai numeri di presenze internazionali, che il locale sta richiamando). Anche quest’anno, l’Arma dei Carabinieri si è fatta interprete delle necessità della cittadinanza e delle amministrazioni locali, sensibili e attente alle esigenze sociali connesse con il mantenimento della sicurezza pubblica, ed ha garantito i più consistenti contingenti di rinforzo ai Reparti costieri, in particolare alle Stazioni di Riccione e Misano Adriatico e alla Tenenza di Cattolica. I militari, giunti lo scorso lunedì, svolgeranno più di un mese di

Fratelli d'Italia e il passato che non passa. L'assurda polemica di San Clemente. Soluzione per le le spiagge, record di visualizzazioni

L’ultima volta Non è riferita all’arrivo della prima tappa del Tour de France, Firenze-Rimini. Difficilmente questa bella iniziativa sportiva sul nostro territorio si potrebbe ripetere i prossimi anni. Non mi riferisco alla corsa in giallo. Mi riferisco all’ultima volta che potremo vedere una manifestazione sportiva, di livello nazionale o internazionale arrivare sul lungomare di Rimini. Quest’anno è stato possibile perché è rimasto ancora un pezzo di lungomare non ancora trasformato nel "parco del mare". Dal prossimo anno scomparirà per lasciare posto al parco del mare. Ho già scritto che vi sono dei limiti di funzionalità importanti in quel progetto unitamente ai pregi di carattere ambientale. Nei limiti di quel progetto non solo la scomparsa del lungomare come l’abbiamo conosciuto ed ora fruibile solo a pedoni e biciclette (non gare ovviamente) ma anche la possibilità di fare passare, arrivare, partire gare di ogni disciplina. Il nostro lungomare ha visto spettacolari gare di motociclismo, fino a quando sono stati vietati i circuiti cittadini. Oppure anche recentemente raduni come quello degli alpini. Ora la Rimini amante del ciclismo si dovrà accontentare di vedere passare il giro d’Italia sulla statale. Qualcuno dirà: “un male minore” rispetto al recupero urbano ed ambientale del territorio al confine con

Il tempo è scaduto. Occorre procedere con i bandi. Ecco come farli

Concessioni spiaggia: Una proposta per uscire dal caos Non nascondo di essere preoccupato. Sulle concessioni demaniali vi è una situazione di incertezza assoluta dove si susseguono interventi dell’autorità per la concorrenza (AGCOM) che sconfessa molte delibere di proroga delle concessioni fatte dai Comuni. Di conseguenza aumentano le sentenze di Tar e Consiglio di Stato che annullano le delibere comunali. Un caos pericoloso. Stiamo parlando dell’industria del turismo balneare in Italia, di rinnovamento degli stabilimenti, di adeguamento a nuove domande da parte di turisti e cittadini, di investimenti fermi da anni. Purtroppo, il Governo e la coalizione di centrodestra sono bloccati, fermi, incapaci di fare una proposta seria in coerenza con la legislazione europea. Non sanno come smentire le promesse fatte negli anni passati. Non vedo d’altra parte proposte praticabili da parte di Comuni e Regioni. Ma solo affermazioni che vanno bene per un dibattito politico. Per queste ragioni propongo in questa “pillola” domenicale una soluzione per le concessioni. La proposta Iniziamo dai punti sui quali mi pare ci sia accordo (a parte qualche “giapponese” di “usciamo dalla Bolkestein” o le “spiagge non sono una risorsa limitata”). 1) Le concessioni di beni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative sono affidate mediante procedure competitive di selezione tra i candidati

Il voto del Pd nei comuni. Le candidature alle regionali

Il Pd e le elezioni comunali Ho già scritto di cosa è successo con il voto di sabato e domenica scorsi nel voto per il rinnovo di consigli e sindaci nei sedici comuni chiamati al voto. Sottolineo solo alcuni dati. Poggio Torriana. Vince nettamente il sindaco uscente Ronny Raggini con la sua squadra. Non nascondo che ero preoccupato per l’esito di quel voto. E’ noto infatti che le liste in competizione erano ben 4 di cui 3 di fatto di centro sinistra: quella di Raggini e poi altre due In lizza Danilo Rinaldi assessore a Santarcangelo per due mandati con Alice Parma per una lista civica. Non ha avuto neanche lo stile di dimettersi da assessore quando ha deciso di correre contro il candidato del Pd Raggini. Poi Francesca Macchittella uscita dalla giunta Raggini nel 2022 per contrasti politici. La quarta lista era quella del centrodestra con Loretta Contucci. Ebbene Raggini ha stravinto sfiorando il 50%. Un segnale forte di radicamento che gli ha permesso di arrivare primo per consensi in 4 seggi su 5, sfiorando anche percentuali del 60%. Una lezione a chi ha fatto in questi anni giochi di bottega per qualche vantaggio personale. Bellaria. Sinceramente ero convinto che il centrosinistra poteva

Tocca a lei costruire un'alternativa al governo delle destre

E’ proprio vero che le sconfitte hanno sempre un solo responsabile mentre le vittorie sono collettive. Succede in tanti ambienti, tra cui la politica e funziona, nel bene e nel male, così da sempre. Se perdi le elezioni si dimette il capo di quel momento (a parte i partiti personali). Se vinci le elezioni la vittoria è di tutti. Così è anche in casa Pd o, meglio, soprattutto in casa Pd. Mentre la vittoria di Fratelli d’Italia viene iscritta a Giorgia Meloni senza se e senza distinguo, fra i Dem la vittoria viene piegata a seconda delle convenienze politiche di turno. Il Pd ha vinto e questo è un dato. E' aumentato in percentuale e in voti assoluti. I motivi di questo successo (inatteso per molti analisti) sono sostanzialmente tre. Una campagna elettorale delle Schlein con al centro i temi sentiti dai cittadini, dalla sanità ai bassi salari al lavoro. Il ritorno nelle piazze, sui luoghi di lavoro, tra la gente. Liste capaci di attrarre consenso con insieme amministratori e società civile. Questo è stato il grande lavoro che ha fatto Schlein. Non per accontentare tutti. Al contrario, ha messo in campo la sua idea di Pd. Non solo amministratori ma neanche

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